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domenica 24 novembre 2013

Anomalie della crescita dell'apparato locomotore del puledro

Nell'ultimo periodo c'è stato un incremento di anomalie di sviluppo dell'apparato locomotore del puledro relazionate alle tecniche di allevamento.
Le patologie vengono prevalentemente riscontrate nei cavalli di razza selezionati per le competizioni, dove l'apparato locomotore svolge insieme a quello respiratorio un ruolo fondamentale.
Con  il termine "anomalie di sviluppo" si prende in considerazione un complesso di disturbi generali che coinvolgono negativamente l'accrescimento e la formazione dell'apparato locomotore; questo 'complesso' viene identificato dagli inglesi con l'acronimo "DOD" (Developmental Orthopedic Diseas - patologie ortopediche dello sviluppo) e prende in considerazione le seguenti patologie:
  • Epifiste
  • Deformità angolari degli arti
  • Deformità flessorie dell'arto
  • OCD - Osteocondrite dissecante
  • Sindrome di Wobbler 
EPIFISTE
Appiombi corretti
Comporta l'ingrossamento della lamina di accrescimento delle ossa, dovuta ad una anormale ossificazione endocondrale della cartilagine metafisale. La mancata ossificazione della cartilagine di accrescimento comporta un ispessimento della stessa ed un conseguente ingrossamento dei dischi di accrescimento. Questa condizione può portare con il tempo a microfratture metafisali, specialmente nei puledri che hanno un rapido accrescimento e il peso del corpo comincia a superare la capacità portante della struttura metafisale. 
Quali sono le conseguenze?
  1. deviazione degli assi degli arti (appiombi) e conseguente irregolarità della distribuzione del peso
  2. zoppia *in casi estremamente patologici*
La situazione si può risolvere in modo spontaneo attraverso la crescita e la chiusura delle cartilagini d'accrescimento, a meno che intervengano fattori aggravanti come per esempio le cosiddette cisti ossee.

DEFORMITA' ANGOLARI DEGLI ARTI
L'ispessimento della cartilagine d'accrescimento dovuta ad alterazione del processo di ossificazione endocondrale, ostacola la normale nutrizione della cartilagine stessa provocando inevitabilmente un rallentamento della crescita ossea. Se questo fenomeno si manifesta in modo irregolare, cioè un lato del segmento osseo cresce più lentamente rispetto all'altro si va incontro a delle visibili deformità angolari dell'arto. I diversi fattori che causano la patologia possonoe essere: lassità articolari; lussazioni, fratture delle ossa carpali, improprio pareggio del piede ma anche eccessiva attività fisica.
Quali sono le conseguenze?
  1. deviazione mediale o laterale dell'arto rispetto all'asse normale *valgo o varo dal punto di vista dell'appiombo*
Le possibilità di recupero dipendono sicuramente dal grado di variazione angolare e dalla precocità d'intervento. E' importante sapere che questa patologia può essere congenita oppure acquisita, si presenterà quindi a qualche settimana o mese d'età.   


DEFORMITA' FLESSORIE DELL'ARTO
Possono essere congenite o acquisite.
Congenite: nella maggior parte dei casi sono risolvibili, il tutto dipende da quanto prima si interviene. 
Le cause sono attribuite ad un'anomala posizione del puledro in utero, alla mutazione di un gene dello stallone o a cause infettive come la febbre equina. Le deformità sono visibili alla nascita o a qualche giorno successivo al parto.
Acquisite: si presentano a qualche mese di vita del puledro e possono interessare entrambi gli arti.
Si dividono in due categorie principali:
Preparato anatomico: arto sezionato lungo la linea sagittale mediana
  • Di primo tipo: interessano il tendine flessore profondo del dito con contrazione dell'articolazione interfalangea distale. Il puledro presenta i talloni rialzati e nei casi gravi la parete dello zoccolo è oltre la verticale.
  • Di secondo tipo: interessano il tendine flessore superficiale con conseguente contrazione dell'articolazione del nodello nell'arto anteriore. Il puledro in casi estremi può addirittura appoggiare il nodello a terra con la faccia dorsale. L'età in cui avviene la deformazione è tra i 3 e i 10 mesi.

OCD - OSTEOCONDRITE DISSECANTE
Per questa patologia, 
SINDROME DI WOBBLER
E' un restringimento del canale vertebrale con conseguente compressione del midollo spinale. Questo avviene a causa dell'ispessimento dei dischi d'accrescimento vertebrali dovuta da un'alterazione dell'ossificazione della cartilagine d'accrescimento.
Solitamente l'alterazione si ha a livello C2-C3   C3-C4   C4-C5.
La sindrome di Wobbler è suddivisa in tre tipi, secondo il momento in cui avviene la compressione:


  • TIPO 1: compressione statica in posizione flessa. I sintomi compaiono in ogni momento dalla nascita ai quattro anni di età.
  • TIPO 2: compressione solo durante la flessione del collo. I sintomi compaiono nel puledro durante la fase di allttamento o svezzamento
  • TIPO 3: la compressione non aumenta con la flessione del collo 










OCD - OSTEOCONDRITE DISSECANTE
Si tratta di una patologia inizialmente asintomatica che inizia nella fase adolescenziale ma si manifesta nella fase adulta. La manifestazione di tale patologia:
  • distacco di cartilagine articolare 
  • chip articolare
  • cisti ossee appena sotto la cartilagine articolare
Le articolazioni maggiormente colpite sono: grassella, garretto, nodello (specialmente gli arti anteriori) e la spalla. Purtroppo in Italia siamo ancora "indietro" sullo studio e le ricerche riguardanti questa malattia, sul web si possono trovare diverse informazioni utili di testi americani.
Lascio di conseguenza un video dove viene spiegata la malattia in termini chiari e semplici:
http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=rvlMppe1e4w
Le principali cause che portano ad un anormale sviluppo dell'apparato locomotorio del puledro sono:
- Rapida crescita
- Traumi a carico dei dischi di accrescimento e delle cartilagini articolari
- Squilibri minerali (anche per questo è molto importante la dieta del puledro!)
- Predisposizione genetica

venerdì 22 novembre 2013

La feromonoterapia per i problemi di stress in cani e gatti

Recentemente in America ed in Europa è aumentato l'uso di prodotti terapeutici non invasivi e privi di effetti collaterali, utili per riequilibrare lo stato psico-fisico del cane o del gatto, sia cucciolo che adulto.
Da poco, si sta intraprendendo il percorso anche in  Italia, dove finalmente entra in commercio il DAP : Dog - Appeasing - Pheromone, utilizzato da molti consulenti comportamentali.

Esso si basa sui feromoni appaganti del cane che sono secreti dalle ghiandole sebacee delle cagne allattanti ed hanno la funzione di reprimere lo stress del cucciolo e assicurargli la giusta calma e tranquillità psicologica e soprattutto la sicurezza, quando si tratta di far fronte a nuovi o nuove esperienze.
Il DAP ha quindi la funzione di riprodurre tutte le proprietà dei naturali feromoni.
Quando utilizzarlo?
  • Adozione: quando il cucciolo o il cane adulto viene a conoscenza di un nuovo luogo e di una nuova situazione, lo stesso vale per un eventuale trasloco. Entrambi sono situazioni che coinvolgono lo stato psico-fisico dell'animale che richiederà anche del tempo per ambientarsi. 
  • Ambulatorio: non tutti sanno che la paura e l'irrequietezza dell'animale quando si trova in ambulatorio, non può essere data solo da un'esperienza negativa vissuta, ma anche dal fatto che il cane precedente, non avendo probabilmente vissuto un'esperienza positiva all'interno del luogo ha rilasciato ormoni che dal cane successivo vengono percepiti come un segnale d'allarme che equivale a dire: "questo posto non è sicuro".
  • Stress causato dai temporali 
  • Stress causato dai fuochi d'artificio
  • Spostamenti in automobile
  • Paura dei luoghi affollati

Per i gatti, invece, esistono due prodotti efficaci: Feliway e Felifriend. Si possono trovare essenzialmente in versione spray oppure in versione di diffusore per ambiente. Anche questi prodotti son a base di feromone ed aiutano a ridurre lo stress del gatto e a ritrovare la sua tranquillità psico-fisica.
Quando utilizzarlo?
  • Adozione: anche in questo caso è utile utilizzarlo nel momento in cui il gatto va incontro ad una nuova situazione o viene introdotto in nuovo ambiente
  • Innapetenza
  • Marcature urinarie o graffiature
  • Ridotta voglia di giocare
  • Ridotta voglia di socializzare con altri animali o con l'uomo
  • Spostamenti in automobile
  • Introduzione di nuovi gatti

giovedì 21 novembre 2013

Metodi irreversibili di contraccezione nella cagna e nella gatta

La contraccezione nelle femmine di specie canina e felina comprende metodi reversibili e metodi irreversibili.
I metodi reversibili comprendono l'utilizzo di farmaci quali: progestinici, androgeni e GnRH agonisti.
Gli irreversibili, invece, sono quelli di cui ci occuperemo in questo articolo e comprendono tre diversi metodi pratici:
  • OVARIECTOMIA
  • OVARIOISTERECTOMIA
  • SALPINGECTOMIA
Sono metodi chirurgici che portano alla sterilizzazione della femmina e la privano conseguentemente di generare una prole. Ma oltre a questo fondamentale motivo, perchè viene praticata un'operazione chirurgica con la conseguente asportazione di (dipende dai tre casi): ovaie, salpingi, utero e cervice?
Il problema, o meglio ancora, i problemi sono diversi. Inannazitutto sembra quasi una cattiveria privare un essere vivente di generare figli, ma purtroppo la società con la sua mal gestione di essi e l'evidente numero crescente di abbandoni ha portato addirittura ad un decreto legislativo (legge 281/91) che implica l'obbligo di contenimento del numero di animali attraverso piani di limitazioni delle nascite. Questo vuol dire che se un addottante decide di dare una casa ad una cucciola o gattina, sarà obbligato nel momento dell'adozione a firmare un foglio che implicherà l'obbligo di sterilizzazione che sia prebubere precoce, prepubere o pubere, a discrezione del nuovo proprietario. Tutto questo è causato dal fatto che purtroppo, molte persone permettono la fecondazione della propria cagna e poi non sanno come, dove e quando smaltire i cuccioli, soprattutto se si parla di meticci e non di razze, poichè la maggior parte degli individui richiede un pedigree. Le associazioni che recuperano i randagi fanno molta fatica a gestirli e mantenerli nel lungo periodo e inevitabilmente succede anche che tanti sono gli abbandoni quanto noi non ce ne accorgiamo di tutti in tempo, così da avere intorno una percentuale di mortalità non trascurabile.
Il secondo motivo importante è che la femmina, nel momento in cui le vengono esportati organi come l'utero e le ovaie la cui funzioni sono anche quella di produrre ormoni, smette di attirare il maschio evitando così le classiche fughe o vocalizzi accentuati nel periodo. Il terzo motivo è naturalmente l'assenza di perdite emorragiche, protagoniste della fase intermedia e finale del proestro. Quarto motivo ma non meno importante degli altri è che con la sterilizzazione, si abbassano le percentuali di rischio di tumori mammari o neoplasie all'utero *tranne la salpingectomia, poichè vengono asportate solo le salpingi*.
I cambiamenti comportamentali non sono così accentuati nella femmina, naturalmente non avrà sbalzi ormonali che nel periodo di estro le provocheranno irrequietezza e comportamenti anomali, ma il carattere non viene estremamente coinvolto.
Vediamo insieme in successione in cosa consistono i tre metodi irreversibili:

OVARIECTOMIA
Consiste nella completa asportazione delle ovaie. L'operazione risulta meno invasiva e più rapida dell'ovarioisterectomia.
L'operazione è consigliabile almeno a 3 mesi di distanza dall'ultimo estro. 
Altrimenti le tre fasi in cui sottoporre l'animale a sterilizzazione vengono identificate come:
- Prepubere precoce --> 6 - 14 settimane
- Prepubere--> 3-6 mesi
- Pubere--> >6 mesi  
Quali sono i benefici?
  • prevenzione. *interruzione dell'estro o della gestazione*
  • prevenzione delle patologie ovariche quali cisti o neoplasie mammarie
  • prevenzione delle patologie trasmissibili con il coito
Quali sono le complicazioni?
  • emorragie del peduncolo ovarico, solitamente in cani che hanno un peso superiore ai 25 kg
  • granulomi *peduncolo ovarico o moncone uterino*
  • cisti
  • infiammazione sutura
OVARIOISTERECTOMIA
Consiste nell'asportazione di: ovaie, salpingi e utero con cervice compresa. Anche questo metodo di sterilizzazione richiede almeno 3 mesi di distanza dall'ultimo estro, oppure il prepubere precoce, prepubere o pubere, come citato sopra.
Quali sono i benefici?
  • prevenzione di patologie uterine quali: endometrite o piometria
  • prevenzione di neoplasie uterine
  • interruzione di estro o gestazione
  • gestione di patologie insorte durante la gestazione
Quali sono le complicazioni?
  •  emorragie
  • peritonite
  • granulomi
  • cisti
  • ostruzione parziale del colon
  • idronefrosi
SALPINGECTOMIA
Consiste esclusivamente nell'asportazione delle sole salpingi in fase prepubere precoce, prepubere o pubere.
Quali sono i benefici?
  • impedisce il concepimento
  • non modifica l'equilibrio ormonale e quindi non causa il fenomeno di ingrassamente solitamente successivo alla sterilizzazione *dipende da paziente a paziente*
  • è più agevole nelle cagne che nelle gatte
Si stima una percentuale di complicazione nell'ovariectomia del 61%, mentre si ha un solo 2,6% per quanto riguarda l'ovarioisterectomia.
Quali sono invece le complicazioni a lungo termine delle diverse gonadectomie?
  • Incontinenza. Probabile manifestazione da 1 anno a 3 anni dopo la sterilizzazione
  • emangiosarcoma *neoplasia maligna che prende origine dall'epitelio vascolare*
  • osteosarcoma *neoplasia maligna primitiva dell'osso*
  • ingrassamento (la salpingectomia non causa l'ingrassamento)
  • diabete mellito e conseguente ipotiroidismo
IL PROBLEMA DELL'INCONTINENZA
Il motivo scientifico per cui la maggior parte delle femmine dopo la sterilizzazione, soprattutto se di taglia grande, vanno incontro all'incontinenza è:
la gonadectomia modifica la struttura della parete vescicale, influendo sulla sua funzionalità: diminuisce la muscolatura liscia, si ha un aumento della percentuale di collagene tra le fibre muscolari che causano conseguentemente una minor capacità di distensione o contrazione della vescica.
Le femmine predisposte a questo spiacevole inconveniente dipendono dalla razza, dal peso (>25 kg), l'età al momento della sterilizzazione e l'obesità.
INGRASSAMENTO
Il motivo di ingrassamento dopo la gonadectomia è semplice: si ha un aumento di intake di cibo e un rallentamento del metabolismo causato dalla mancanza di ormoni (la salpingectomia non influisce su questo fattore perchè non modifica l'equilibrio ormonale). Solitamente l'incremento ponderale è pari al 38% in più del normale.





martedì 19 novembre 2013

Monitoraggio del calore nella cagna

Abbiamo già affrontato precedentemente in un vecchio articolo il discorso di "monitoraggio del calore", utile per identificare il preciso momento in cui la cagna può essere fecondata ottenendo un risultato nella maggior parte dei casi positivo, cioè una gravidanza.
I metodi utilizzati per il monitoraggio sono: la colpocitologia e la progesteronemia.
Perchè i metodi vengono rivolti solo alla specie canina? perchè i gatti, come già detto, sono una specie a ovulazione coito-indotta, per questo motivo non è del tutto possibile programmare l'accoppiamento in un preciso momento, se non dal punto di visto di estro, che segna il periodo in cui la femmina accetta il maschio.

COLPOCITOLOGIA
Per colpocitolgia si intende lo studio delle cellule vaginali al microscopio ottico.
Come si svolge l'esame?
- Le cellule vengono prelevate dal canale vaginale utilizzando un tampone umido che verrà fatto roteare sulle pareti vaginali e successivamente estratto.
- Il tampone verrà poi fatto roteare su un vetrino portaoggetto trasferendo così le cellule vaginali su di esso, in modo tale da essere l'analizzate.
- Il vetrino passa alla fase di colorazione. Ci sono diverse metodiche di colorazione, ma la più utilizzata è la cosiddetta "colorazione rapida" o DIFF-QUICK, dove il nucleo viene evidenziato con il colore viola ed il citoplasma con il colore rosa.

In pochi minuti, grazie a questo metodo, si ha la possibilità di leggere velocemente il vetrino e fare una diagnosi del calore.
Quali sono gli elementi che vengono valutati in un vetrino colpocitologico?
  • qualità cellulare vaginale
  • morfologia cellulare (margini)
  • volume del citoplasma
  • caratteristiche del nucleo
  • percentuale di maggioranza di un tipo cellulare rispetto ad un altro
  • presenza di altri tipi cellulari quali batteri, neutrofili, globuli rossi, muco etc 
Le cellule vaginali si distinguono in:  
  1. CELLULE PARABASALI: forma tonda, cellule piccole con nucleo grande.
    Maggiori nella fase iniziale del calore insieme alle intermedie piccole
  2. CELLULE INTERMEDIE PICCOLE: simili alle parabasali ma le dimensioni sono maggiori. Maggiori nella fase iniziale del calore insieme alle parabasali.
  3. CELLULE INTERMEDIE GRANDI: abbondante citoplasma e nucleo di medie dimensioni. Maggiori nella fase intermedia del calore insieme alle cellule superficiali.
  4. CELLULE SUPERFICIALI: margini irregolari, nucleo ristrettto, abbondante citoplasma.
    Maggiori nella fase intermedia del calore insieme alle intermedie grandi e elevata quantità nel pieno calore
Queste tipologie cellulari, sono semplicemente un'evoluzione della stessa cellula vaginale, partendo dalle cellule basali fino alle cellule superficiali.

PROGESTERONEMIA
Con la valutazione della progesteronemia si valuta il livello di progesterone
nel sangue.

A seconda della quantità di progesterone a livello ematico, il test segna un indice che indica con precisione il momento di massima fertilità della femmina. Il momento dell'ovulazione è intorno ai 7 ng/ml, in base a questo dato, si può programmare l'accoppiamento o la fecondazione artificiale 48 ore dopo continuando a coprire la femmina a giorni alterni. La copertura a giorni alterni è consigliabile effettuarla per essere sicuri che la cagna venga fecondata. Le 48 ore a partire dall'ovulazione, invece, sono essenziali per permettere la maturazione di tutti i follicoli e la conseguente fecondazione degli stessi.
Gli spermatozooi, possono vivere circa 5-7 giorni nell'apparato femminile.


A presto

domenica 17 novembre 2013

Preparazione e fasi del parto nella cagna e nella gatta

La preparazione del parto per entrambe le specie è molto importante per far si che si concluda in modo positivo e senza complicazioni, evitando tramite accorgimenti dell'allevatore o del proprietario un ulteriore stress che già implica la situazione.
Quali sono gli accorgimenti pratici da svolgere nell'ante-parto?
  • nel momento in cui viene diagnosticata una gravidanza, l'alimentazione dev'essere implementata in modo quantitativo e qualitativo: si aumenta dalla 3° settimana e dalla 4°-5° settimana si deve avere un incremento della razione del 50% fino ad arrivare al parto.
  • le femmine gravide è consigliabile mantenerle isolate dal resto dei compagni e sicuramente è opportuno il controllo delle vaccinazioni e della parassitosi.
  • quando il momento del parto è vicino, è opportuno avere a disposizione una sala parto, confortevole per la madre e i suoi futuri cuccioli. La femmina deve avere la possibilità di entrare ed uscire senza sbadatamente rischiare di schiacciare i suoi piccoli, soprattutto se si tratta di cagne di taglia grande. Naturalmente è necessario un contenimento dei cuccioli tramite installazione di un piccolo cancello, così da poter facilmente delimitare la loro area. Molto importante è anche la presenza di una lampada (led rosso) che manteniene i cuccioli alla loro temperatura ideale.
ORMONI
Gli ormoni che aumentano in prossimità del parto sono: la prolattina e i corticosteroidi.
Gli ormoni che intervengono invece durante il parto sono: gli estrogeni, le prostaglandine, la relaxina, e l'ossitocina.

Ma come avviene dal punto di vista ormonale il parto?
L'aumento della corteccia surrenale del feto stimola la produzione di cortisolo che induce il parto stimolando la placenta a produrre prostaglandine F2a (PGF2a). Queste provocano:
  • stimolazione dell'ormone relaxina che porta al conseguente rilassamento dei legamenti pelvici
  • luteolisi (degenerazione del corpo luteo)
  • lubrificazione grazie alla presenza degli enzimi E2 e contrazioni del miometrio
  • pressione e conseguente stimolazione della cervice
  • produzione di ossitocina (stimola le contrazioni della muscolatura liscia dell'utero)
  • massima pressione 
SEGNI DI PARTO IMMINENTE
  •  La cagna inizia a costruirsi il nido. Per questo motivo è importante creare la sala parto almeno due settimane prima dall'evento.
  • irrequietezza
  • ricerca di un posto tranquillo e nascosto. La gatta, per esempio, solitamente si rifugia sotto il letto
  • rilasciamento muscolo-legamentoso. Il prolasso è evidente, la pancia tende a "cadere".
  • calo della temperatura corporea a causa del crollo del progesterone. In questo caso la temperatura si abbassa di circa un grado ed il parto avviene entro le 24-48 ore. E' quindi consigliato misurarla due volte al giorno durante le due settimane precedenti al parto.
PARTO
Il parto per entrambe le specie si divide in tre diversi stadi:
  • STADIO 1= in questa fase avviene la preparazione al parto dove si avranno un principio di contrazioni uterine che termineranno con la dilatazione e quindi il rilassamento della cervice.
    La femmina potrà apparire nervosa ed irrequieta e può assumere l'atteggiamento dello 'scavare' , è quindi consigliabile l'isolamento, a meno che l'animale stesso necessiti della presenza del suo padrone o dell'allevatore. Alcuni si possono mostrare inappetenti e si possono verificare episodi di vomito o di diarrea. Come già scritto precedentemente la temperatura può abbassarsi fino a 37,5° e si possono rilevare tremori sulla superficie corporea.
    Questa fase può durare dalle 6 alle 12 ore, in media persiste 4 ore.
  • STADIO 2= in questa stadio si ha la rottura della acque, si può dire quindi che è la fase dell'espulsione vera e propria. Le femmine si coricano su un fianco, si rilevano premiti addominali e si ha la fuoriuscita del primo cucciolo entro massimo 6 ore. I cuccioli successivi verranno espulsi intervallati ognuno in un arco di tempo che va dall'ora e mezza a massimo due ore.
    Il primo elemento che si può intravedere dalla vulva della madre è il sacco allantoideo, che contiene un liquido trasparente. La sua rottura determina la cosiddetta rottura delle acque.
    Il secondo elemento importante è il sacco amniotico. Questo avvolge ogni singolo cucciolo, e per ogni espulsione la madre deve provvedere alla sua rottura recidendolo con i denti e lasciando così la possibilità al cucciolo di respirare liberando le narici dai liquidi fetali e promuovendo la stimolazione cardio vascolare della cassa toracica che facilita l'atto respiratorio ed il primo 'grido'.
    L'ultimo ma importante elemento è il cordone ombelicale. Anche questo dev'essere reciso per ogni singolo cucciolo dalla madre che successivamente mangerà la placenta (placentofagia).
  • STADIO 3= questa fase coincide con l'espulsione delle placente. E' utile fare un esame radiografico o una palpazione transaddominale per assicurarsi che il parto sia concluso e solitamente viene somministrata una dose di ossitocina per permettere il completo svuotamento dell'utero.
 A partire dal giorno successivo è importante somministrare alla madre un supplemento vitaminico, dietetico e minerale che deve continuare fino allo svezzamento dei cuccioli.








A presto

venerdì 15 novembre 2013

Diagnosi di gravidanza cagna e gatta

Per diagnosticare una gravidanza ci si avvale di metodi empirici, sicuri e certi.
  1. Ecografia= è il metodo più costoso ma allo stesso tempo anche più attendibile degli altri. Con l'ecografia si certifica la vitalità dei cuccioli (battito cardiaco), il benessere fetale e lo sviluppo.
    • Cagna: dal 20° gg. Ottimo al 25° gg.
    • Gatta: tra il 16° ed il 25° gg.
  2. Radiografia= è importante farla dopo i 40 giorni in entrambe le specie, poichè i feti mineralizzano lo scheletro. Con la radiografia è possibile contare i crani e ad avere quindi un'idea di quanti cuccioli la madre partorirà.
    • Cagna: 40°-42° gg.  ---------------->
    • Gatta: 45° gg.          es. radiografia
  3. Palpazione transaddominale dell'utero= palpando l'addome, si colgono i tre principali segni di gravidanza:
    • iperplasia *aumento di volume dell'utero*
      E' poco attendibile perchè l'iperplasia può essere provocata anche da una neoplasia
    • dal 35esimo giorno presenza al tatto di 'bozzellature' che stanno a significare l'esistenza dei feti.
    • tra il 24-35esimo giorno è possibile riconoscere le vescicole nelle corna uterine.
    • Cagna: 35° gg.
    • Gatta: 21°-24° gg.

    Per quanto riguarda i metodi ormonali, dobbiamo prendere in considerazione solo la cagna.
    • APP (Proteine di fase acuta)= possono essere indicazione di gravidanza a partire dal 20° giorno. Purtroppo anche questo metodo pare poco attendibile perchè queste proteine, aumentano anche in presenza di processi infiammatori.
    • Relaxina= nella cagna viene prodotta dal 24° giorno di gravidanza.

      Entrambi i metodi vengono effettuati in laboratorio ma sono molto costosi e come abbiamo visto uno dei due è poco attendibile. Si consiglia quindi sempre di effettuare una palpazione empirica o ancora meglio un'ecografia.

      Vi lascio con un video-esempio di un'ecografia su una cagna. Nel video è ben visibile il battito cardiaco del feto:

mercoledì 13 novembre 2013

Fecondazione artificiale cane e gatto

In un precedente articolo *gestione dell'accoppiamento del cane e del gatto*, ho enunciato quali possono essere i fattori che interferiscono con l'accoppiamento tra maschio e femmina.
Nel caso questi fattori dovessero impedire il coito è necessaro ricorrere alla fecondazione artificiale.
Ma prima di tutto, in cosa consiste la fecondazione artificiale? riguarda il prelievo del seme e la sua immissione nella femmina.

Una volta prelevato il seme, è indispensabile farne una valutazione accurata, soprattutto se si parla di seme fresco, che fa parte di uno dei tre modi di utilizzo dell'eiaculato per la fecondazione ed è l'unico dei tre che viene immesso poco dopo la raccolta.
L'eiaculato è composto da due fattori:
  1. spermatozooi = sono la componente cellulare predominante
  2. plasma seminale= è la componente liquida dell'eiaculato ed è prodotto dalle ghiandole accessorie.
    *Nel cane la ghiandola accessoria è solo la prostata; nel gatto, invece, sono sia la prostata che le ghiandole bulbouretrali*
Questi due fattori mischiandosi in un'unica composizione compongono il cosiddetto sperma.
I tre modi di utilizzo del seme per la fecondazione artificiale sono:
  • SEME FRESCO                       Mantenuto a 37°C 
  • SEME REFRIGERATO          Mantenuto a   4°C
  • SEME CONGELATO              Mantenuto a -196°C
SEME FRESCO
Il seme viene prelevato e viene mantenuto ad una temperatura di 37°C, così da permettere la sopravvivenza degli spermatozooi. La valutazione dev'essere immediata in modo da non causare traumi e conseguenti modificazioni degli spermatozooi che pur essendo mantenuti alla giusta temperatura, subiscono il trauma di esposizione alla luce.  Durante le operazioni di valutazione e raccolta è opportuno non utilizzare materiali spermiotossici, sia per quanto riguardail seme fresco, sia per quello refrigerato e congelato.
Dopo la valutazione, se tutti gli aspetti macroscopici e microscopici sono positivi, il seme viene immesso in vagina massimo entro 20 minuti dalla raccolta.
La cagna viene poi tenuta per diversi minuti in posizione tale che l'eiaculato non fuori esca dal canale vaginale verso l'esterno, quindi i posteriori verranno alzati.
Il seme viene immesso a livello vaginale profondo.

SEME REFRIGERATO
Il seme prelevato viene raccolto, diluito e refrigerato in un contenitore con ghiaccio ad una temperatura di 4°C e mantiene la sua fertilità fino a 5 giorni.
E' però consigliato l'utilizzo entro le 48 ore successive, in modo tale da garantire risultati ottimali.
Il seme viene (preferibilmente) immesso a livello intrauterino, così da essere il più possibile vicino all'oocita.

SEME CONGELATO
Il seme viene prelevato, raccolto e congelato in azoto liquido per tempo indeterminato a -196°C.
Importante: l'immissione nelle vie genitali femminili, deve avvenire 72 ore dopo l'ovulazione, quando il progesterone assume valore 5-8 ng/m.
Il seme deve essere immesso a livello intrauterino, il più vicino possibile all'oocita.

PERCENTUALI DI GRAVIDANZA CON I TRE DIVERSI METODI
- Cane:
  • SEME FRESCO: 90%
  • SEME REFRIGERATO: 80%
  • SEME CONGELATO: 40-70%
- Gatto:
  • FRESCO: 50%
  • REFRIGERATO  23-100% *23% se utilizzato dopo 3 giorni di conservazione; 100% se utilizzato entro 1 gg*
  • CONGELATO 10%
 Naturalmente, per far si che la fecondazione vada a buon fine è opportuno monitorare il calore della femmina attraverso un test del progesterone. Nella cagna il progesterone dev'essere intorno ai 7 ng/ml appena prima dell'accoppiamento.
Nella gatta invece, la progesteronemia non ha senso poichè è difficile programmare un'accoppiamento se non dal punto di vista della fase di estro, questo perchè è una specie con ovulazione coito-indotta. Infatti, essendo assente il coito nella fecondazione artificiale, l'ovulazione viene indotta tramite farmaci.

A presto

martedì 12 novembre 2013

Valutazione del seme nel cane e nel gatto

La valutazione del seme è essenziale per la valutazione di un maschio riproduttore scelto per la monta e per la fecondazione della femmina.
Lo sperma dev'essere valutato il più veloce possibile dopo la raccolta, evitando così sbalzi di temperatura, esposizione alla luce, contatto con prodotti chimici che possono modificare la motilità degli spermatozooi e causare una possibile infertilità. Il seme si valuta tramite due differenti esami:
  • Esame Macroscopico= volume; colore; aspetto; pH
  • Esame Microscopico= motilità; concentrazione; morfologia; vitalità
 
ESAME MACROSCOPICO

Volume
Valutare la raccolta completa di I-II-III frazione.
Volume normale= normospermia
Volume anormale= aspermia, ipospermia, iperspermia *contaminazione con urine*
Colore
Normale= bianco lattescente
Anormale= trasparente, rosato, giallastro, verdognolo
Aspetto
Normale= opaco, viscoso, lattescente
Anormale= trasparenza
pH
Dipende dalla specie. Si valuta utilizzando un pHametro o una cartina tornasole.
pH alterati possono causare una diminuzione della motilità e della concentrazione di spermatozoi.
pH cane: 6.3-6.7
pH gatto: 7.0-8.6



ESAME MICROSCOPICO

Motilità
Strettamente correlato alla fertilità. Importante per:
  • Attraversamento cervice
  • Attraversamento giunzione utero tubarica
  • Penetrazione del cumulo ooforo
  • Penetrazione zona pellucida
Valutazione visiva o tramite analizzatori traumatici.
Alterazione motilità: asterozoospermia
Concentrazione
N spermatozoi/ml e si misura con ematocitometri, spettrofotometro o lettura computerizzata, camera di Burker.
Naturalmente una bassa concentrazione implica una bassa fertilità.
Morfologia
% di spermatozooi morfologicamente normali. Controllo di testa, coda e acrosoma. Le anomalie morfologiche:
  • Gravi: se comprendono la testa, coda o tratto intermedio

Vitalità
Correlata alla motilità e alla presenza o meno dell’acrosoma. Si utilizza un colorante blu per individuare le cellule morte


Detto questo, come si preleva il seme?
Si utilizza uno strumento specifico che comprende:
  1. vagina artificiale  in gomma sterile
  2. provetta di raccolta sterile
  3. un paio di guanti
Per stimolare il cane all'eccitazione ed alla conseguente erezione, è possibile far stazionare nella stessa stanza una cagna in calore.
Come ho già citato, l'eiaculazione nel cane è trifasica, quindi l'eiaculato è costituito da 3 fasi:
  1. Fase prespermatica: poche gocce, 0,5-5 ml di fluido trasparente
  2. Fase spermatica: contiene la più grossa quantità di spermatozooi. In condizioni normali, il colore è bianco opalescente. Da 1-4 ml.
  3. Fase prostatica (o post spermatica): Torna ad essere trasparente, quindi saranno presenti meno spermatozooi ed è la più voluminosa delle tre. Da 1-80 ml e può durare fino a 20 minuti.
Quella che a noi interessa per la raccolta del seme è di conseguenza la seconda frazione, ma non essendo facile da distinguere dalla prespermatica, si tende a raccogliere sin dall'inizio. Nella terza frazione, invece, è opportuno raccogliere fino a due o tre gocce, in modo tale da essere sicuri di avere nella provetta tutta la fase prostatica (fase 2).

A presto

Gestione dell'accoppiamento del cane e del gatto

L'accoppiamento, come abbiamo visto nell'articolo precedente, è possibile solo nella fase di estro, dove entrambe le femmine delle due differenti specie, accettano il maschio.

E' innanzitutto molto importante seguire i seguenti consigli sulla gestione dell'accoppiamento:
  • prendere nota del primo giorno di perdite emorragiche vaginali
  • monitorare il calore tramite colpocitologia e progesteronemia (sono due test molto utili di cui parleremo più avanti).
  • A partire da 48 ore dopo l'ovulazione, portare la femmina nel territorio del maschio, così da poter iniziare i tentativi di monta. E' essenziale che dall'ovulazione trascorrino 48 ore poichè è il tempo necessario per la maturazione degli oociti, in modo tale che possano essere fecondati dagli spermatozoi.
E' utile ripetere l'accoppiamento a giorni alterni, così da essere sicuri che la femmina sia coperta.
L'accoppiamento segue un rituale specie-specifico.
 
ACCOPPIAMENTO CANE
  • la cagna manda chiari segnali al maschio, alzando la coda lateralmente o verso l'alto, mostrando così i genitali.
  • il maschio recepisce il segnale, la raggiunge e la 'conosce' tramite annusamento o leccamento.
  • monta con introduzione del pene (coito)
  • spinte coitali che completano l'erezione
  • la femmina stringe le pareti vaginali per non permettere il deflusso venoso e mantere l'erezione del maschio
  • inturgidimento del bulbo del glande. *il fatidico 'bulbo del glande', detto anche nodo interno, tende ad aumentare di volume, questo perchè serve a non far fuoriuscire lo sperma immesso durante le spinte coitali*
  •  dopo l'emissione delle prime due frazioni spermatiche *esistono 3 frazioni spermatiche*, il maschio scavalca la compagna mantenendo il pene eretto in vagina e si dispone con il posteriore contro il posteriore della femmina fino alla fine dell'accoppiamento
  • eiaculazione finale
  • detumescenza del pene *il pene torna in stato di riposo*
I due invidui non devono essere disturbati durante tutte le diverse fasi, poichè potrebbero inibirsi a causa della nostra presenza o delle nostre azioni. 
 
ACCOPPIAMENTO GATTO 
  • la femmina emette vocalizzazioni e si accovaccia con gli anteriori, in modo da tenere alta la parte posteriore e mostrare i genitali al maschio
  • il maschio si avvicina alla femmina che mostra il perineo e mordendola sulla collottola la immobilizza e la monta
  • coito breve 15-50 secondi con poche e rapide spinte coitali
  • eiaculazione di 1-27 secondi
  • il maschio si allontana velocemente per evitare l'aggressività della femmina, a causa del dolore provocato dalle spicole *formazioni spinose alla base del pene che stimolano l'ovulazione*
  • entrambi si lambiscono i genitali
  • la femmina successivamente rifiuta il coito fino ad un periodo che dura 5 ore
  • l'induzione dell'ovulazione (specie con ovulazione indotta dal coito), si avrà 30-40 h dopo il picco di LH
Ora che abbiamo visto i due diversi tipi di accoppiamento, vediamo anche i fattori che possono interferire con l'accoppiamento naturale:
  1. fattori ambientali: ambiente rumoroso, illuminazione e temperatura
  2. scelta del maschio: alcune femmine hanno preferenza su un partner rispetto ad un altro, rifiutando quest'ultimo
  3. esperienza dei riproduttori: alcuni maschi inesperti o giovani, possono cercare di montare la femmina di fianco o addirittura anteriormente
  4. fattori fisici: difetti anatomici dei genitali maschili o femminili. Per esempio un pene deviato o una restrizione della vulva o del canale vaginale
  5. calore irregolare: alcune femmine possono avere complicazioni nella fase di estro, non raggiungendo mai il calore pieno con l'adeguato livello di progesterone
  6. aggressività: si avvicina al punto 2. Alcuni soggetti possono risultare aggressivi tra loro, la femmina se rifiuta il maschio una volta, è difficile che mantenga la calma con lo stesso esemplare una seconda volta. 
  7. malattia di Von Willebrand: i maschi (prevalentemente Dobermann e Pinscher), possono andare incontro ad una lieve emorragia prostatica a seguito di un'elevata eccitazione da esposizione di una femmina in calore.
Naturalmente, se uno o più di questi problemi sopracitati impediscono l'accoppiamento naturale, si ricorrerà alla fecondazione artificiale, di cui parlerò dettagliatamente nel prossimo articolo.
 
A presto
 
 
 
 

Cicli della cagna e della gatta

Sia la cagna che la gatta sono specie politociche, possono quindi avere un numero elevato di cuccioli.
Le differenze tra le due sono semplici ma essenziali:
  • La cagna è monoestrale non stagionale con ovulazione spontanea : questo significa che presenterà solo due calori all'anno, intervallati da una lunga pausa sessuale della durata di circa 6 mesi, detto anestro.
    Naturalmente, ci sono differenze tra le diverse razze. Prendiamo in esempio il Boston Terrier e il Pastore Tedesco. Il primo, raggiunge un solo calore all'anno. Il secondo, può arrivare a raggiungerne tre, con una breve pausa tra un calore e l'altro di circa 45-50 giorni.
  • La gatta è poliestrale stagionale con ovulazione indotta dal coito : presenterà quindi più calori tra gennaio e marzo diminuendo fino ad ottobre per poi avere un periodo di pausa sessuale fino a dicembre (anestro).
    Ma cosa significa 'ovulazione indotta dal coito'?
    Una particolarità della gatta è poprio questa: l'ovulazione avviene tramite l'accoppiamento. Questo è possibile anche grazie alla presenza di spicole cornee sul pene del maschio che sono formazioni spinose con la funzione di stimolare la mucosa della vagina della femmina in modo da indurre l'ovulazione.
Possiamo quindi affermare che la cagna va incontro ad ovulazione prima dell'accoppiamento, mentre la gatta successivamente alla copula.

CICLO ESTRALE CAGNA
  • PROESTRO                             6-11 gg
  • ESTRO                                     5-9 gg
  • ANESTRO                                2-5 mesi
  • METAESTRO-DIESTRO       5-100 gg 
Proestro: è la fase più evidente del ciclo perchè sono visibili perdite ematiche, non ancora identificate come mestruazioni. Queste, infatti, saranno presenti alla fine della fase proestrale a causa del vertiginoso aumento degli estrogeni. Nel proestro si avrà aumento, turgidità e arrossamento della vulva. La femmina non accetta il maschio in questa fase.
Estro: è la fase nella quale la cagna accetta il corteggiamento ed il coito. Coincide con il picco di estrogeni che cominciano a calare lasciando il posto al progesterone. Spariscono le perdite ematiche ma si mantiene la turgidità della vulva.
Il comportamento specifico per l'accoppiamento      della cagna è: spostare il treno posteriore in direzione del maschio mostrando la sua disponibilità all'accoppiamento, alzando e spostando la coda verso l'alto o di lato.
Diestro: è la fase che coincide con il picco di progesterone. Nella cagna viene prodotto esclusivamente dai corpi lutei e non dalla placenta. Il diestro può essere:
  1. Gravidico: l'accoppiamento è andato a buon fine. Durata di gestazione: 63 - 65 gg. 
  2. Non gravidico: detto anche pseudogravidanza. E' una condizione clinica caratterizzata da modificazioni fisiologiche e comportamentali che si verificano nelle cagne non gravide. Le femmine sono irrequiete, tentano di allattare oggetti inanimati, creano il nido. Si ha anche un aumento di appetito, di peso, del volume delle ghiandole mammarie e un rialzo di prolattina.
Anestro: segna il momento di pausa sessuale

N.B. perchè si ha la 'corneificazione vaginale'? è importante perchè l'accoppiamento è un evento traumatico per la vagina, in quanto è un tubo molle che deve ospitare un tubo rigido con l'aggiunta, nel cane, dell'osso penieno. Proprio per questo motivo l'epitelio vaginale si corneifica diventando così più resistente in prossimità di un futuro accoppiamento.

CICLO ESTRALE GATTA 
  • PROESTRO                            1/2 gg-2 gg
  • ESTRO                                     3-5 gg
  • INTERESTRO                         7-8 gg
  • ANESTRO                                2-3 mesi
Proestro: fase un cui si avrà una produzione di follicoli ovarici e di estrogeni (in questo caso il picco di estrogeni, a differenza della cagna che avviene in tardo proestro, verrà raggiunto dalla gatta nella fase del pieno calore, di conseguenza ancora più tardivamente rispetto alla cagna). Non sono visibili perdite ematiche poichè la gatta tende a pulirsi molto spesso. Dal punto di vista comportamentale si avranno numerosi vocalizzi, strofinamento della testa e del corpo su diversi oggetti. La femmina non accetta il maschio ma esercita in lui un forte richiamo.
Estro: fase un cui la femmina accetta il maschio per l'accoppiamento. Espone la vulva e si accovaccia tenendo alta la parte posteriore. Il coito dura dai 5 ai 50 secondi e il maschio, finito l'accoppiamento, si allontana velocemente dalla femmina per evitare l'elevata aggressività prodotta anche dal dolore delle spicole. Dal punto di vista ormonale, l'ormone LH viene rilasciato in modo graduale ad ogni accoppiamento, di conseguenza, più accoppiamenti avrà la gatta più andrà incontro ad ovulazione grazie al picco di LH.
Interestro: è la fase di distanza tra un estro e quello successivo. Abbiamo detto che la gatta è poliestrale, di conseguenza continua a ciclare.
Diestro:  è la fase in cui se l'accoppiamento è andato a buon fine si stabilisce una gravidanza. La durata è di circa 60 giorni. La pseudogravidanza nella gatta, corrisponde al periodo di attività dei corpi lutei in assenza di gravidanza. Durca circa 35 giorni e raramente è caratterizzata da cambiamenti fisici e comportamentali
Anestro:  è la fase che va da settembre-ottobre a dicembre-gennaio.


E' importante conoscere bene tutte le fasi del ciclo estrale di cagna e gatta. Vi aiuterà prima di tutto a saper giustificare e capire determinati comportamenti, a volte anche anormali, che si presentano (nell'estro i gatti miagolano talmente forte che non si riesce a sentire la televisione!;) ). E per chi fosse interessato, è essenziale sapere qual'è il giusto momento per poter programmare un accoppiamento, specialmente per quanto riguarda la cagna. Di questo parleremo prossimamente.

A presto