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martedì 12 novembre 2013

Gestione dell'accoppiamento del cane e del gatto

L'accoppiamento, come abbiamo visto nell'articolo precedente, è possibile solo nella fase di estro, dove entrambe le femmine delle due differenti specie, accettano il maschio.

E' innanzitutto molto importante seguire i seguenti consigli sulla gestione dell'accoppiamento:
  • prendere nota del primo giorno di perdite emorragiche vaginali
  • monitorare il calore tramite colpocitologia e progesteronemia (sono due test molto utili di cui parleremo più avanti).
  • A partire da 48 ore dopo l'ovulazione, portare la femmina nel territorio del maschio, così da poter iniziare i tentativi di monta. E' essenziale che dall'ovulazione trascorrino 48 ore poichè è il tempo necessario per la maturazione degli oociti, in modo tale che possano essere fecondati dagli spermatozoi.
E' utile ripetere l'accoppiamento a giorni alterni, così da essere sicuri che la femmina sia coperta.
L'accoppiamento segue un rituale specie-specifico.
 
ACCOPPIAMENTO CANE
  • la cagna manda chiari segnali al maschio, alzando la coda lateralmente o verso l'alto, mostrando così i genitali.
  • il maschio recepisce il segnale, la raggiunge e la 'conosce' tramite annusamento o leccamento.
  • monta con introduzione del pene (coito)
  • spinte coitali che completano l'erezione
  • la femmina stringe le pareti vaginali per non permettere il deflusso venoso e mantere l'erezione del maschio
  • inturgidimento del bulbo del glande. *il fatidico 'bulbo del glande', detto anche nodo interno, tende ad aumentare di volume, questo perchè serve a non far fuoriuscire lo sperma immesso durante le spinte coitali*
  •  dopo l'emissione delle prime due frazioni spermatiche *esistono 3 frazioni spermatiche*, il maschio scavalca la compagna mantenendo il pene eretto in vagina e si dispone con il posteriore contro il posteriore della femmina fino alla fine dell'accoppiamento
  • eiaculazione finale
  • detumescenza del pene *il pene torna in stato di riposo*
I due invidui non devono essere disturbati durante tutte le diverse fasi, poichè potrebbero inibirsi a causa della nostra presenza o delle nostre azioni. 
 
ACCOPPIAMENTO GATTO 
  • la femmina emette vocalizzazioni e si accovaccia con gli anteriori, in modo da tenere alta la parte posteriore e mostrare i genitali al maschio
  • il maschio si avvicina alla femmina che mostra il perineo e mordendola sulla collottola la immobilizza e la monta
  • coito breve 15-50 secondi con poche e rapide spinte coitali
  • eiaculazione di 1-27 secondi
  • il maschio si allontana velocemente per evitare l'aggressività della femmina, a causa del dolore provocato dalle spicole *formazioni spinose alla base del pene che stimolano l'ovulazione*
  • entrambi si lambiscono i genitali
  • la femmina successivamente rifiuta il coito fino ad un periodo che dura 5 ore
  • l'induzione dell'ovulazione (specie con ovulazione indotta dal coito), si avrà 30-40 h dopo il picco di LH
Ora che abbiamo visto i due diversi tipi di accoppiamento, vediamo anche i fattori che possono interferire con l'accoppiamento naturale:
  1. fattori ambientali: ambiente rumoroso, illuminazione e temperatura
  2. scelta del maschio: alcune femmine hanno preferenza su un partner rispetto ad un altro, rifiutando quest'ultimo
  3. esperienza dei riproduttori: alcuni maschi inesperti o giovani, possono cercare di montare la femmina di fianco o addirittura anteriormente
  4. fattori fisici: difetti anatomici dei genitali maschili o femminili. Per esempio un pene deviato o una restrizione della vulva o del canale vaginale
  5. calore irregolare: alcune femmine possono avere complicazioni nella fase di estro, non raggiungendo mai il calore pieno con l'adeguato livello di progesterone
  6. aggressività: si avvicina al punto 2. Alcuni soggetti possono risultare aggressivi tra loro, la femmina se rifiuta il maschio una volta, è difficile che mantenga la calma con lo stesso esemplare una seconda volta. 
  7. malattia di Von Willebrand: i maschi (prevalentemente Dobermann e Pinscher), possono andare incontro ad una lieve emorragia prostatica a seguito di un'elevata eccitazione da esposizione di una femmina in calore.
Naturalmente, se uno o più di questi problemi sopracitati impediscono l'accoppiamento naturale, si ricorrerà alla fecondazione artificiale, di cui parlerò dettagliatamente nel prossimo articolo.
 
A presto
 
 
 
 

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