Quali sono gli accorgimenti pratici da svolgere nell'ante-parto?
- nel momento in cui viene diagnosticata una gravidanza, l'alimentazione dev'essere implementata in modo quantitativo e qualitativo: si aumenta dalla 3° settimana e dalla 4°-5° settimana si deve avere un incremento della razione del 50% fino ad arrivare al parto.
- le femmine gravide è consigliabile mantenerle isolate dal resto dei compagni e sicuramente è opportuno il controllo delle vaccinazioni e della parassitosi.
- quando il momento del parto è vicino, è opportuno avere a disposizione una sala parto, confortevole per la madre e i suoi futuri cuccioli. La femmina deve avere la possibilità di entrare ed uscire senza sbadatamente rischiare di schiacciare i suoi piccoli, soprattutto se si tratta di cagne di taglia grande. Naturalmente è necessario un contenimento dei cuccioli tramite installazione di un piccolo cancello, così da poter facilmente delimitare la loro area. Molto importante è anche la presenza di una lampada (led rosso) che manteniene i cuccioli alla loro temperatura ideale.
Gli ormoni che aumentano in prossimità del parto sono: la prolattina e i corticosteroidi.
Gli ormoni che intervengono invece durante il parto sono: gli estrogeni, le prostaglandine, la relaxina, e l'ossitocina.
Ma come avviene dal punto di vista ormonale il parto?
L'aumento della corteccia surrenale del feto stimola la produzione di cortisolo che induce il parto stimolando la placenta a produrre prostaglandine F2a (PGF2a). Queste provocano:
- stimolazione dell'ormone relaxina che porta al conseguente rilassamento dei legamenti pelvici
- luteolisi (degenerazione del corpo luteo)
- lubrificazione grazie alla presenza degli enzimi E2 e contrazioni del miometrio
- pressione e conseguente stimolazione della cervice
- produzione di ossitocina (stimola le contrazioni della muscolatura liscia dell'utero)
- massima pressione
- La cagna inizia a costruirsi il nido. Per questo motivo è importante creare la sala parto almeno due settimane prima dall'evento.
- irrequietezza
- ricerca di un posto tranquillo e nascosto. La gatta, per esempio, solitamente si rifugia sotto il letto
- rilasciamento muscolo-legamentoso. Il prolasso è evidente, la pancia tende a "cadere".
- calo della temperatura corporea a causa del crollo del progesterone. In questo caso la temperatura si abbassa di circa un grado ed il parto avviene entro le 24-48 ore. E' quindi consigliato misurarla due volte al giorno durante le due settimane precedenti al parto.
Il parto per entrambe le specie si divide in tre diversi stadi:
- STADIO 1= in questa fase avviene la preparazione al parto dove si avranno un principio di contrazioni uterine che termineranno con la dilatazione e quindi il rilassamento della cervice.
La femmina potrà apparire nervosa ed irrequieta e può assumere l'atteggiamento dello 'scavare' , è quindi consigliabile l'isolamento, a meno che l'animale stesso necessiti della presenza del suo padrone o dell'allevatore. Alcuni si possono mostrare inappetenti e si possono verificare episodi di vomito o di diarrea. Come già scritto precedentemente la temperatura può abbassarsi fino a 37,5° e si possono rilevare tremori sulla superficie corporea.
Questa fase può durare dalle 6 alle 12 ore, in media persiste 4 ore. - STADIO 2= in questa stadio si ha la rottura della acque, si può dire quindi che è la fase dell'espulsione vera e propria. Le femmine si coricano su un fianco, si rilevano premiti addominali e si ha la fuoriuscita del primo cucciolo entro massimo 6 ore. I cuccioli successivi verranno espulsi intervallati ognuno in un arco di tempo che va dall'ora e mezza a massimo due ore.
Il primo elemento che si può intravedere dalla vulva della madre è il sacco allantoideo, che contiene un liquido trasparente. La sua rottura determina la cosiddetta rottura delle acque.
Il secondo elemento importante è il sacco amniotico. Questo avvolge ogni singolo cucciolo, e per ogni espulsione la madre deve provvedere alla sua rottura recidendolo con i denti e lasciando così la possibilità al cucciolo di respirare liberando le narici dai liquidi fetali e promuovendo la stimolazione cardio vascolare della cassa toracica che facilita l'atto respiratorio ed il primo 'grido'.
L'ultimo ma importante elemento è il cordone ombelicale. Anche questo dev'essere reciso per ogni singolo cucciolo dalla madre che successivamente mangerà la placenta (placentofagia). - STADIO 3= questa fase coincide con l'espulsione delle placente. E' utile fare un esame radiografico o una palpazione transaddominale per assicurarsi che il parto sia concluso e solitamente viene somministrata una dose di ossitocina per permettere il completo svuotamento dell'utero.
A presto
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