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domenica 16 febbraio 2014

Alimentazione e benessere del cucciolo

L'alimentazione ed il conseguente benessere del nostro cucciolo o gattino, pongono le basi per un corretto accrescimento sia dal punto di vista fisico che psicologico.
Vediamo innanzitutto quali sono i fattori principali da monitorare in presenza di un cucciolo.

Peso alla nascita e IPMG
Il peso alla nascita riflette principalmente la possibilità di sopravvivenza del nostro piccolo. L'incremento ponderale medio giornaliero (IPMG) segna invece l'accrescimento dell'animale a distanza di tempo, per esempio, il peso nel cucciolo è sempre il doppio dopo 10 giorni dalla nascita ed il triplo dopo 20 giorni dalla nascita.
Razze giganti: il peso dev'essere l'1% del peso della madre.
Razze mini: il peso dev'essere il 6% del peso della madre.
Per nidiata: il peso della nidiata dev'essere compreso tra il 12% - 14% del peso della madre.

Sia il peso che l'IPMG devono essere monitorati ogni 24 ore nelle primo mese di vita del cucciolo.

Temperatura
La temperatura è un altro fattore determinante per la sopravvivenza del cucciolo. L'ambiente dove è posizionato il piccolo in sala parto deve essere tra i 24° e i 27° gradi; mentre per quanto riguarda invece l'area delimitata per i cuccioli deve esserci la presenza di una lampada (led rosso) che scalda i piccoli mantenendoli alla loro temperatura ideale cioè tra i 27° e i 32° gradi.
Quali sono i problemi di temperatura nel cucciolo?
  • Ipotermia: la temperatura del piccolo è al di sotto dei 35° gradi. La madre non lo allatta ed il cucciolo piange. La minore attività muscolare e gastroenterica portano ad un maggior rischio di ipoglicemia, ipotermia e disidratazione. Questa sindrome porta alla morte del piccolo e gli esemplari più a rischio sono i cuccioli orfani privati di colostro. Come abbiamo detto, il cucciolo non viene allattato dalla madre perchè essa lo rifiuta e questo fattore porta ad un esaurimento delle riserve di glicogeno e di grasso, per questo motivo il cucciolo va in disidratazione (ipossia, mancanza di H2O nell'organismo) e ipoglicemia. La temperatura conseguentemente si abbassa portando il piccolo all'ipotermia.
    Se la temperatura si abbassa fino a 32° gradi la situazione è critica.
    Trattamento:
    - riportare in modo progressivo e mantenere la temperatura a 34,5° gradi. Importante è non fornire cibo al cucciolo prima di aver stabilizzato la T°.
    - dopo il riscaldamento somministrare una soluzione salina con il 5% di glucosio.
    - somministrare reidratanti 1ml/30g bw.
    - antibiotico se necessario.
  • Pochilotermia: la temperatura dell'organismo varia con la temperatura dell'ambiente.
Ora che abbiamo visto i due fattori principali per la sopravvivenza del nostro cucciolo, vediamo l'alimentazione corretta seguendo i vari step di crescita del piccolo: dalla fase neonatale allo svezzamento.

COLOSTRO
Il colostro è il "primo latte" fornito dalla madre ai suoi piccoli che devono ricevere entro le 12 ore. E' un liquido giallo e più denso del latte, per questo motivo può essere un problema per i cuccioli che hanno difficoltà di suzione. Il 5% - 10% delle immunoglobuline vengono trasmesse dalla placenta, ed insieme al restante (IgG) si determina l'immunità del cucciolo contro agenti esterni. Il colostro ha quindi funzione di protezione del piccolo dal punto di vista immunitario e contribuisce ad evitare deficit a livello circolatorio.

LATTE
E' un alimento completo specie-specifico. Il latte delle diverse specie hanno infatti gli stessi componenti ma differenti percentuali, per esempio: la percentuale di lattosio nel latte di cagna è di 3,5% mentre nel latte di gatta è di 6,9%. Il latte di gatta, inoltre, possiede due amminoacidi essenziali (AA) che il cane non ha e sono: la Taurina, importante per la vitalità del neonato, una carenza potrebbe causare anche malformazioni e l'Arginina, che aiuta la detossificazione dell'urea.
Composizione: acqua; proteine; lattosio; vitamine.
Le poppate avvengono ogni 3 - 4 ore.

LATTE VACCINO
Il latte vaccino ha contenuto basso di energia, proteine, lipidi, calcio e fosforo per l'alimentazione sia di cuccioli sia di gattini. La qualità proteica può essere migliorata con l'aggiunta di un tuorlo d'uovo o di panna, ma in ogni caso i minerali rimangono in percentuale più alta nel latte di cagna e gatta. Una dose eccessiva di latte vaccino provoca diarrea e fermentazioni anomale.

LATTE RICOSTITUITO RICETTA
  • latte vaccino
  • panna (30% grasso)
  • tuorlo d'uovo
  • olio di mais
  • IMV
  • acqua
RICETTA CASALINGA PER CUCCIOLO ORFANO
  • latte concentrato non zuccherato 270 g
  • panna fresca                                 500 g   
  • 10 tuorli uova                               160 g
  • acqua minerale
    Totale:                                         1000 g
     
 Il latte artificiale dev'essere riscaldato a 37,8° gradi e preparato fresco prima di essere somministrato. I cuccioli mangiano a pasto 10-20 ml mentre i gattini 3-10 ml, dividere quindi in entrambi i casi la quota alimentare in 5-6 pasti. Naturalmente le dosi sono calcolate sul peso e l'età del piccolo. Successivamente, stimolare la minzione e la defecazione massaggiando la zona anale e perineale con un panno umido. Il cucciolo orfano è estremamente delicato e per questo motivo è necessario allestire un ambiente caldo ed igienizzato con umidità pari al 50%.
Per alimentare un cucciolo o gattino orfano è possibile anche utilizzare una madre addottiva per i primi 15 giorni. L'alimentazione totalmente artificiale, invece, può comprendere il biberon, o in casi estremi di problemi di suzione del piccolo o patologia, il sondino gastrico.


SVEZZAMENTO
Intorno ai 2-3 mesi comincia ad avvenire il distacco dalla madre. Il cane in questa fase consuma fino a 3 - 4 pasti al giorno. Questo momento per il cucciolo è stressante perchè oltre all'allontanamento dalla madre a cui è sottoposto avviene anche il cambio di alimentazione. La dieta comprenderà:
  • latte + cibo umido. Progressivamente eliminare il latte e passare al solo alimento per cucciolo acquistabile in tutti i negozi. Intorno alle 6-7 settimana per il cane e alla 8-10 settimana per il gatto, si comincia a somministrare del cibo secco. E' utile inumidire l'alimento in modo tale da renderlo più morbido.
 In sintesi l'alimentazione del cucciolo e gattino fino allo svezzamento segue i determinari processi:
  1. Nascita: colostro
  2. Neonato - 3 > 4 settimana: latte (cagna, gatta, ricostituito, vaccino)
  3. 3 > 4 settimana in poi: latte + cibo umido
  4. 6 - 7 settimane cane: cibo secco.         8 - 10 settimane gatto: cibo secco.

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